RECENSIONE: Christian Holder, SUITE 60, Crazy Coqs ✭✭✭✭

Christian Holder - SUITE 60s

Crazy Coqs

17 Maggio 2016

4 Stelle

Christian Holder è conosciuto principalmente come uno degli iconici ballerini della prestigiosa e innovativa Joffrey Ballet Company. Conoscendo il suo passato di ballerino e poco altro, non avevo idea di cosa aspettarmi da un cabaret con il protagonista stesso.

Attualmente in scena per tre serate al Crazy Coqs, su invito della direttrice artistica Ruth Leon, Holder ha composto una serata che chiama SUITE 60, e che serata è.

Holder trae ispirazione dal periodo, e la sua scaletta include non solo brani di Broadway degli anni '60, ma anche fonti varie come Motown, The Righteous Brothers e The Beatles.

Niente di una serata con Christian Holder in cabaret è quello che ci si aspetterebbe. Se vi aspettate una serie di canzoni, eseguite una dopo l'altra, resterete delusi. Questo è molto più di quello.

Vivere a New York in un periodo di piena esplosione culturale fa sì che si abbia la sensazione che Holder abbia assorbito una miriade di influenze come una spugna. Ogni sfumatura della performance di Holder è influenzata da quelle esperienze di vita. Come qualcuno la cui vita è stata così profondamente influenzata dalla danza, essa pervade ogni centimetro del suo essere, ed è ipnotico da guardare.

Holder tende a dedicare un po' più di tempo rispetto alla media nel fornire un contesto al materiale che presenta, costruendo lentamente una tela atmosferica strato dopo strato man mano che la serata avanza. Ho scoperto che alla fine volevo isolarlo e parlare per ore delle sue esperienze. I suoi racconti sono coinvolgenti.

Incorporando registrazioni sonore del periodo, Holder riesce a tessere un incantesimo sul suo pubblico. È una fusione di esibizioni dal vivo e multimedia, perfettamente collocata nell'intimità di un luogo come il Crazy Coqs.

Holder non ha la voce più straordinaria del mondo, ma la sua capacità di trasmettere verità e dramma attraverso la canzone gli permette di catturare un pubblico per quasi due ore e lasciarlo desiderare ancora.

Si unisce a lui sul palco il direttore musicale / accompagnatore Phillip Foster, i due hanno una sincronia che manca purtroppo in alcuni cabaret oggi. Foster fornisce un accompagnamento ricco, pieno di luci e ombre, ma elegante nella sua sottigliezza. Superbo!

Holder è stato raggiunto per un ultimo numero da Michelle La Fortune, Jill Rensing e Vanessa Kosejkova, tre vocalist ricche di anima che hanno completato la serata in modo eccellente.

Holder e Foster sono davvero una gioia da guardare ed è una serata di cabaret che consiglierei sicuramente.

CHRISTIAN HOLDER SI ESIBISCE AL CRAZY COQS FINO AL 19 MAGGIO 2016

PS. Ho sentito dire ieri sera che il Crazy Coqs si trasformerà in un locale di commedia dal vivo molto presto – sono impazziti?