RECENSIONE: Making A Murderer Il Musical, Underbelly, Edinburgh Fringe ✭✭✭

Paul T Davies recensisce Making A Murderer The Musical, ora in scena all'Underbelly come parte dell'Edinburgh Fringe.

Foto: Michaela Bodlovic Making a Murderer The Musical.

Underbelly - Edinburgh Fringe

3 Stelle

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Prima di Tiger King durante il primo lockdown, Making A Murderer era IL documentario di Netflix. Un errore giudiziario contro Stephen Avery che ha scontato 17 anni di carcere prima di essere provato innocente, solo per essere accusato di un altro omicidio e, insieme a suo nipote Brandon, incarcerato. I fatti sembrano mostrare che la polizia ha manomesso le prove per impedire ad Avery di citarli in giudizio, e la loro innocenza è ancora oggetto di dibattito mentre gli ingranaggi della giustizia si muovono incredibilmente lentamente. Questo nuovo musical, creato da Phil Healey, ci ricorda il caso.

Questo è un progetto abbastanza ambizioso che ha alcune buone sequenze. Tuttavia, forse a causa delle restrizioni di un'ora di durata, gli eventi si muovono rapidamente e lo spettacolo si basa molto su sottotitoli ed esposizione per raccontare la storia. Non entriamo mai in profondità nei personaggi. I testi sono anche occasionalmente sdolcinati, e c'è una mancanza di rabbia e indignazione, lo spettacolo potrebbe davvero beneficiare di un aumento del livello d'angoscia.

Detto questo, ci sono alcune belle canzoni ed è un buon ensemble. Matt Bond è particolarmente bravo come Avery, e lo stesso Healey ha un buon numero "Razzle Dazzle Them" come avvocato Ken Kratz. L'ultimo numero, quando vengono mostrate immagini di persone, principalmente uomini afroamericani, che hanno scontato la pena pur essendo innocenti dei loro crimini, dimostra che lo spettacolo ha il cuore nel posto giusto, e c'è una grande sincerità nel pezzo.

14, 16-29 Agosto

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