RECENSIONE: Kiss Me Quickstep, New Wolsey Theatre ✭✭✭

Paul T Davies recensisce lo spettacolo di Amanda Whittington, Kiss Me Quickstep, ora in scena al New Wolsey Theatre.

Kiss Me Quickstep

New Wolsey Theatre, Ipswich

13 Marzo 2019

3 Stelle

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Una coproduzione del Queen’s Theatre Hornchurch e del New Wolsey, la commedia di Amanda Whittington è ambientata nel tempio del ballo da sala, i Winter Gardens di Blackpool e i Campionati Nazionali Amatoriali. Seguiamo tre coppie: i campioni in carica Lee e Samantha, gli speranzosi Justin e Jodie e il nuovo duo Luka e Nancy. Come nel vero evento, si cambiano nei loro abiti glamour ai margini della pista da ballo, ma portano con sé più bagagli dei soli vestiti di paillettes. Samantha, in lutto per la madre, non riesce a ballare senza sorsate di vodka dalla sua bottiglia d'acqua, Justin e Jodie sono sommersi dai debiti e Luka è stato portato dalla Russia dal padre autoritario di Nancy, Mick.

Ho amato i precedenti lavori della Whittington, in particolare The Thrill of Love e Be My Baby, perché erano forti nella caratterizzazione. In una prima esibizione sorprendentemente piatta al New Wolsey, i personaggi sembravano bidimensionali, con rivelazioni inserite a forza per creare una sorta di climax. Non aiuta il fatto che una coppia venga eliminata ai quarti di finale, Mick sabota deliberatamente le possibilità di vittoria della figlia - una mossa che ho trovato confusa - e i nostri “vincitori” arrivano terzi, non certo sufficiente pretesto per diventare professionisti e ridurre la loro casa. Ho avuto l'impressione che non ci si conducesse a un apice in cui le coppie dovessero sfidarsi in pista e non c'erano outsider per cui tifare. La tiepida risposta del pubblico, soprattutto dopo un lento primo tempo, potrebbe essere dovuta a questo motivo.

Scritto nel 2016, è anche un testo sorprendentemente antiquato; soprattutto quando le coppie dello stesso sesso su Strictly sono un argomento caldo al momento. Luka, (Adrian Klein, il cui accento russo era difficile da capire in alcuni punti), è chiaramente gay, e lo è anche Lee, (eccellente Joshua Lay), ma la parola gay non viene mai pronunciata e rimane un segreto, creato per fornire una conclusione alla commedia. Jodie e Samantha erano amiche d'infanzia, ma non ho visto abbastanza di questa vecchia amicizia, e l'elemento competitivo avrebbe potuto essere accentuato molto di più. Vicki Lee Taylor è forte come Jodie, che spende mentre i debiti si accumulano, chiarendo che ballare è una fuga dalla realtà, e Justin di David Birch è pieno di entusiasmo e un po' sopra le righe.

La vera star è il ballo, con un'ottima coreografia di Lucie Pankhurst che incorpora anche la troupe e i cambi di scena, e la produzione funziona molto bene. È stato anche bello vedere coinvolti ballerini della comunità locale. Tuttavia, con la messa in scena al centro, alcuni degli attori erano inudibili in alcuni punti, e lo spettacolo ha avuto più di un passo falso insieme al quickstep.

Fino al 23 marzo al New Wolsey, poi al Theatre Clwyd

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