ULTIME NOTIZIE
RECENSIONE: Swifties, TheatreN16 ✭✭
Pubblicato su
5 marzo 2017
Di
julianeaves
Swifties
Teatro N16
1 marzo 2016
Qui c'è davvero una, veramente buona idea per una pièce teatrale. Prendi 'Le Serve' di Genet, elimina 'Madame' dall'equazione (anche se viene costantemente evocata sotto forma di canzoni), e lascia che Solange e Claire si scontrino nei panni di fan isteriche del pop, imitando il loro idolo - in questo caso, la remota, sempre ascoltata e mai vista, Taylor Swift. Collocale in una stanza di hotel, dove attendono di attuare il piano per impadronirsi della vita della loro eroina e lanciarsi - alla maniera di 'Ruthless People' - fuori dall'anonima monotonia e in una vita di comfort e glamour. L'ambientazione borghese non è molto lontana da Anhouilh, o persino da Feydeau, e può essere considerata come una sorta di commedia di costume.
È un'idea molto intelligente, e lo scrittore Tom Stenton va felicitato per averla formulata e portata fino a questo punto sulla strada della realizzazione teatrale. Ma ha una sfida davanti a lui. Genet scrive dibattiti etiolati e intellettualizzati, dove si presta poca attenzione alla creazione di personaggi 'tondeggianti'; questo lo rende affascinante, ma sconcertante per il pubblico teatrale inglese. Per rendergli giustizia in questo paese, è solitamente necessario eliminarlo, e sostituire la sua visione con una completamente diversa, una che fornisca al pubblico quello che si aspetta di consumare nei suoi teatri: ritratti tridimensionali e realistici, ancorati al realismo - molto realismo - e con abbondanza di umorismo e ironia. Molto poco riesce sulla scena britannica se non corrisponde in qualche senso profondo a questo paradigma.
Quanto a ciò, non so in quanti hotel a cinque stelle frequentati da pop star e dai loro entourage sia mai stato ospitato o abbia anche solo visitato Mr Stenton, ma da questa piece non ho la sensazione che siano stati molti. A un certo punto, addirittura fa intervenire un membro del personale dell'hotel - interpretato da una terza voce non accreditata e non vista - che bussa pesantemente alla porta della suite prima di annunciare a chiunque sia a portata d'orecchio che la polizia è al piano terra nella hall a indagare su alcune questioni non specificate, e che gli occupanti della stanza - le nostre impavide eroine - dovrebbero abbandonare ogni speranza di incontrare La Swift. Non so cosa ne pensi tu, ma a me non sembra proprio il tipo di cosa che potrebbe accadere al The Dorchester. Se c'è una cosa di cui ci si può fidare da parte del personale degli hotel di alta classe, è la discrezione.
Nonostante ciò, il lavoro è stato affidato a regista Luke Davies, che ha avuto un certo successo recentemente con la sua produzione di 'The HIV Monologues': qui, è probabilmente su un terreno meno familiare e la sua gestione del materiale appare spesso insicura e casuale. Sembra essere o ignaro delle richieste insolite che Genet fa, o non interessato a esse. L'uso eccessivo della musica - che risuona in quasi ogni scambio - è un segno della sua insicurezza. Lascia che i suoi attori - la sosia di Tay(lor), Tanya Cubric, e la compagna maltrattata, Isabella Niloufar - attraversino quella che sembra essere una sequenza di improvvisazioni da scuola di recitazione, nella speranza che possano arrivare, in qualche modo, a interpretazioni valide dei loro ruoli, e - con un po' di fortuna - a una produzione significativa. Beh, ci provano con impegno, e di tanto in tanto ci riescono. La Niloufar è appena stata scelta come protagonista nel prossimo 'Salome' del National e - infine - è possibile vedere perché. La Cubric (vista recentemente come protagonista su Sky Atlantic in 'The Tunnel') fa di tutto per rendere il viaggio del suo personaggio reale. Le due non sono mai meno che guardabili. Ma la loro tragica commedia è una bestia molto difficile da domare. Un periodo di prove più lungo con un regista più esperto potrebbe aver aiutato. Come stanno le cose ora, gli attori sembrano essere lasciati a lottare con la superficie impenetrabile del materiale, il che sembra un po' ingiusto nei loro confronti - e nei nostri.
La sceneggiatura di Stenton non gli fa molti favori. Per esempio, siamo molto, molto avanti nello spettacolo prima di scoprire che le ragazze sono di Luton: questo arriva come una rivelazione sorprendente e illuminante - improvvisamente, le aspiranti urlanti, saltellanti e posate assumono una forma significativa. Perché mai l'autore aspetti così tanto per stabilire i suoi personaggi non riesco a immaginare: voglio dire, non è certo un segreto di stato, vero? Interessantemente, un'altra 'versione' di 'Le Serve' è stata vista solo alcuni mesi fa, e ha incontrato problemi simili di opacità. In modo istruttivo, intorno allo stesso periodo, il pezzo compagno del 1947, 'Sorveglianza Speciale', è stato interpretato in una rappresentazione convincente da David Rudkin alla Print Room, diretto con finezza da Geraldine Alexander, che ha utilizzato un concetto di design audace e un alto livello di stilizzazione, combinato con i suoi attori potentemente esperti, ai quali ha dato meno mosse possibili, al fine di ottenere il risultato di una produzione abbastanza focalizzata e - in un certo senso - credibile. Quelle due qualità - focus e credibilità - sono molto elusive in Genet. Stenton e Davies potrebbero averlo capito ormai.
Fino all'11 marzo 2017
Foto: Luke Davies
PRENOTA BIGLIETTI PER SWIFTIES AL TEATRON16
© BRITISHTHEATRE.COM 1999-2024 Tutti i diritti riservati.
Il sito BritishTheatre.com è stato creato per celebrare la ricca e diversificata cultura teatrale del Regno Unito. La nostra missione è fornire le ultime notizie sul teatro nel Regno Unito, recensioni del West End e approfondimenti sia sul teatro regionale che sui biglietti del teatro di Londra, assicurando agli appassionati di restare aggiornati su tutto, dai più grandi musical del West End al teatro alternativo d'avanguardia. Siamo appassionati nel promuovere e coltivare le arti performative in tutte le loro forme.
Lo spirito del teatro è vivo e prospera, e BritishTheatre.com è in prima linea nel fornire notizie e informazioni tempestive e autorevoli agli amanti del teatro. Il nostro team dedicato di giornalisti teatrali e critici lavora instancabilmente per coprire ogni produzione ed evento, rendendo facile per voi accedere alle ultime recensioni e prenotare biglietti del teatro di Londra per spettacoli da non perdere.