RECENSIONE: Elf, Dominion Theatre ✭✭✭

Elf: Il Musical

Dominion Theatre

4 novembre 2015

3 Stelle

Compra i Biglietti Dicono che il Natale cominci sempre prima ogni anno e chiunque sia stato recentemente al Dominion Theatre faticherebbe a dissentire. Con i fuochi d'artificio che vengono preparati in tutta la capitale, c'era una diversa sorta di festività nell'aria questa settimana grazie a Elf il Musical.

Sembro far parte di quella piccola parte di umanità che non ha mai visto il film originale, e quindi non sapevo davvero cosa aspettarmi. Sebbene avessi sentito commenti positivi sulla produzione di Broadway, avevo visto un breve anteprima di questo spettacolo a West End Heroes il mese scorso che mi aveva lasciato indifferente (e non in modo natalizio).

La storia ruota attorno a Buddy, un umano che vive in un mondo di elfi. Scopre che non appartiene al Polo Nord e quindi va a New York per conoscere la sua vera famiglia, che naturalmente pensa che abbia perso la testa. La produzione segue il percorso di apprendimento del simpatico Buddy, mentre trova un lavoro, si innamora e resta completamente confuso dalla vita umana.

Sebbene la produzione non possa prendersi il merito della maggior parte del copione, Elf è un'impresa calorosa, con alcuni alti e bassi toccanti. Oltre alla evidente fiaba morale, lo spettacolo sberleffa anche piacevolmente la vita nella grande città e quanto possano essere bizzarre alcune delle assurdità della vita urbana.

La colonna sonora era funzionale e festosa ma generalmente non rimarchevole. Ci sono alcuni punti alti; World's Greatest Dad è divertente ed energico e viene ripreso successivamente con buoni effetti. Una canzone successiva intitolata Buddy the Elf è anche orecchiabile, sebbene i suoi testi non siano particolarmente ispiranti; essenzialmente una sinossi della produzione fino a quel punto.

L'elemento più forte di tutta la serata è Ben Forster nel ruolo di Buddy; è un'interpretazione magistrale che ha il pubblico in pugno. Non solo ha una voce canora da cinque stelle, ma è incredibilmente simpatico e divertente. Combina la naiveté e l'innocenza di Buddy con una profondità e una risolutezza interiore; potrebbe benissimo essere la migliore performance musicale che ho visto quest'anno.

Kimberley Walsh sembrava meno convincente come interesse amoroso di Buddy, Jovie. Sebbene la sua voce cantante sia chiaramente eccellente, sembra mancare del magnetismo nella recitazione necessario a far funzionare la parte. Sembrava un po' piatta e monotona; quasi sentivi che Buddy potesse fare di meglio.

Tra il resto del cast, Graham Lappin offre una fine performance comica nel ruolo del direttore del negozio che lotta per affrontare un nuovo impiegato insolito. Joe McGann era perfettamente brontolone come padre di Buddy, Walter Hobbs, anche se la sua voce canora era un po' troppo roca.

La coreografia sembrava stranamente attenuata e generica; eccetto per un uso intelligente dei sacchi da parte dei Babbi Natale danzanti in Nobody Cares about Santa Claus. Non c'era nulla di particolarmente sbagliato, ma molta sembrava meno inventiva di ciò che potresti vedere altrove, specialmente nelle sezioni di tip-tap.

Tuttavia, la messa in scena è stata veramente epica, con un set colossale, completo di un grande schermo vibrante ben utilizzato per aggiungere atmosfera. C'è anche più nella slitta di Babbo Natale di quanto sembri a prima vista, con un finale che ha portato sorrisi sui volti di molti bambini nel pubblico.

Elf è destinato a essere un successo natalizio sia per adulti che per bambini. Sebbene manchi della magia di un classico familiare come Matilda, Elf metterà anche il più grande Scrooge in un'atmosfera divertente e festosa.

Elf è in scena fino al 3 gennaio 2016 al Dominion Theatre, prenota i biglietti ora.