RECENSIONE: Beowulf, Etcetera Theatre ✭✭✭

Beowulf

Etcetera Theatre, Camden

13 Febbraio 2015

3 Stelle

La parte migliore di assistere a nuove produzioni è che non sai mai davvero cosa ti aspetta. Scrittori, attori o registi famosi e affermati possono essere coinvolti in produzioni poco riuscite. Sconosciuti possono creare alchimia teatrale. E le cose possono essere totalmente diverse da come sembrano o appaiono.

Beowulf è stato il primo pezzo di letteratura su cui ho dovuto scrivere un saggio all'università. Un grande poema epico, pieno di espressioni arcaiche e descritto, secondo il dotto insegnante, come l'esempio più potente di narrazione verbale tradizionale, tramandata attraverso le generazioni e infine messa per iscritto. Una sorta di poesia verbatim. Impegnativo ma avvincente in alcune parti.

Autojeu Theatre presenta ora Beowulf all'Etcetera Theatre di Camden. Potrebbe avere lo stesso nome del grande poema, ma è qui che le somiglianze iniziano e finiscono.

È un pezzo teatrale, presumibilmente ideato dalle sue due stelle: Sam Gibbs e Pete Buffery. Una parte improvvisazione, una parte routine comica raffinata, una parte pantomima, una parte musical, una parte teatro fisico, una parte pura follia, questo Beowulf è una scorribanda comica immaginativa tra i tulipani che costeggiano e circondano le orme lasciate dal vaudeville. Sfida la categorizzazione, ma non in modo negativo.

Al suo cuore c'è un duo comico improbabile, ma genuinamente notevole. Gibbs è il barbuto, maschio, diva maschile che racconta la sua versione della storia di Beowulf al pubblico, interpretando tutte le parti, con arguzia e irriverenza, e sfondando la quarta parete quando c'è da ridere o per attirare l'attenzione di uno spettatore. Dal suo punto di vista, è tutto ciò che conta; qualche musicista biondo è lì come macchina vivente di effetti sonori.

Biondo (Buffery) la vede diversamente. Dal suo punto di vista, questo è un vero e proprio doppio numero, entrambi i performer sono integrali al successo dello spettacolo. È indignato dall'accaparramento della ribalta da parte di Gibbs e dall'atteggiamento sprezzante nei suoi confronti. Quindi trama vendetta, determinato ad avere il suo giusto riconoscimento al momento degli applausi.

Con questo preambolo, il duo presenta un racconto sciocco di un Beowulf sciocco che vive avventure sciocche e uccide draghi tutt'altro che sciocchi. Si attiene in maniera molto vaga agli eventi narrati nel vecchio poema, ma l'interesse qui non sta nella storia stessa ma nel modo in cui viene raccontata.

Sia Gibbs che Buffery sono eccellenti, ma molto diversi, clown ed entrambi possiedono quella rara abilità: la capacità di coinvolgere il pubblico con un semplice sguardo, un sorriso malizioso o un perfetto sollevamento del sopracciglio. I momenti migliori in questo Beowulf si verificano quando interagiscono tra loro, creando risate con la loro sincronia, il tempismo eccellente e il (falso) disprezzo geniale reciproco.

Gibbs ha molto materiale con cui lavorare, poiché la maggior parte del lavoro del pezzo grava sulle sue spalle. È infinitamente inventivo nel modo in cui crea personaggi diversi e racconta la storia, passando senza sforzo da una voce all'altra e cambiando postura per adattarsi a ciò che accade nella narrazione. Ottiene punti extra per le sue ridicole mimiche, soprattutto la sequenza di nuoto migliorata dalla sfera a specchi. (Punti extra se, come sembrava, le sue buffonerie si basavano sulle eroiche imprese subacquee di Shelley Winters in L'avventura del Poseidon)

Buffery non è da meno nel reparto comico. È esemplare negli sguardi inespressivi che Jack Benny avrebbe ammirato e adempie abilmente al ruolo di Madge Allsop in questa routine. È un buon cantante e le sue composizioni (presumibilmente sono le sue) sono intriganti e attraenti; è abile con una gamma di strumenti, ciascuno dei quali suona con sicurezza, fornendo effetti sonori molto divertenti e perfettamente sincronizzati alle attività di Gibbs.

Il pezzo è leggermente troppo lungo (anche se dura circa 60 minuti) e per gran parte della performance Buffery non ha nulla da fare. Ma è indiscutibilmente inventivo e crea molte risate. Particolari punti salienti includono le vocalizzazioni di Buffery dei suoni delle spade che l'eroe di Gibbs brandisce, la sequenza in cui il controllo del suono percussivo che segna la velocità con cui le armate di Beowulf avanzano passa da Gibbs a Buffery e la gloriosa sezione in cui Gibbs interpreta due amanti mano nella mano.

Sul suo sito web, Autojeu afferma: "Come compagnia, vediamo i limiti della creatività e del gioco che vengono imposti ai bambini, quindi con il nostro lavoro incoraggiamo i bambini ad abbracciare il gioco e aiutiamo gli adulti a riscoprire la loro giovinezza e ricordare cosa significa 'giocare'. Giocare non è solo essere sciocchi in modo innocuo, è una mentalità, una mentalità che può (e dovrebbe) essere portata nel posto di lavoro e nella vita quotidiana, speriamo con il nostro lavoro di portare il gioco al nostro pubblico. Il gioco non è solo divertimento innocuo, è trovare divertimento in tutto. Il gioco può essere trovato nei posti più insoliti. Può essere trovato mentre si mente al proprio capo sul perché si è in ritardo al lavoro, quando si è perso l'ultimo autobus per tornare a casa, dopo aver seppellito un animale domestico caro. Il gioco è lì da trovare, e questo è ciò che cerchiamo di fare."

Fedeli alla loro parola, trovano il divertimento in un luogo improbabile - Beowulf.

Vale la pena vederlo per qualcosa di completamente diverso.